La raccolta funghi in sicurezza
La stagione preferita dei fungaioli, si sa, è l’autunno.
Nonostante sia possibile raccogliere i funghi tutto l’anno, perché ogni specie ha la propria stagionalità, nei mesi autunnali si verificano le condizioni ideali di temperatura e umidità, fondamentali per la loro crescita.
Sono tantissimi gli appassionati che aspettano tutto l’anno questa stagione, per dedicarsi alla loro attività preferita. C’è chi lo fa per hobby, chi coglie l’occasione per farsi una passeggiata nella natura e anche chi lo fa per professione.
Qualsiasi sia la motivazione che spinge un cercatore di funghi ad addentrarsi nei boschi, è di fondamentale importanza prestare attenzione ai pericoli ed avere la giusta preparazione, per evitare che una giornata spensierata si trasformi in una brutta disavventura.
A seguire alcune regole ed accortezze, per vivere la raccolta in totale sicurezza:
Il primo consiglio, da seguire sempre in montagna e nei boschi, è di non addentrarsi mai da soli, ma muoversi sempre almeno in due. Nell’eventualità in cui non fosse possibile essere accompagnati, è buona regola comunicare a qualcuno il luogo e l’itinerario che si intende percorrere, avendo cura di non variarlo. In questo modo, in caso di mancato rientro, parenti o conoscenti saranno in grado di chiamare i soccorsi tempestivamente, fornendo informazioni utili per le ricerche.
Una regola fondamentale da considerare prima di intraprendere qualsiasi escursione è di avere la giusta consapevolezza e preparazione. Il percorso va sempre scelto considerando le proprie capacità fisiche. Prima di mettersi in marcia è sempre bene controllare il meteo, per evitare di essere sopresi da manifestazioni di maltempo improvvise. La pioggia può compromettere la stabilità del suolo, causando problemi di percorso, come la difficoltà di riattraversare eventuali canali o torrenti e la formazione di fango scivoloso.
In caso di nebbia, la capacità di orientamento è notevolmente compromessa. In questo caso il miglior requisito di sicurezza è muoversi solo se si ha una buona conoscenza della zona e si è in grado di ritornare sui propri passi. Diversamente, è opportuno attendere il diradarsi della nebbia, prima di rimettersi in cammino.
Uno degli elementi fondamentali che compone l’equipaggiamento del perfetto fungaiolo è lo zaino tecnico specifico per la raccolta dei funghi.
Non si tratta solo di moda, ma di un vero e proprio mezzo per vivere la propria passione con maggiore praticità e sicurezza.
I vantaggi di utilizzare uno zaino da funghi:
Innovazione
I nostri zaini per la raccolta funghi sono tutti dotati di fondo in rete per il rilascio delle spore.
Tecnicità
Sono costruiti per garantire il massimo del comfort durante la raccolta funghi. Sono tutti dotati di schienale e spallacci imbottiti. Sono inoltre accessoriati di tracolla estraibile e maniglia di trasporto.
La cinghia pettorale e quella in vita assicurano un’ottimale distribuzione del peso e grande stabilità.
Sicurezza
Zaino sulle spalle significa mani sempre libere, condizione importantissima per prevenire spiacevoli incidenti e cadute.
Gli zaini della nostra collezione sono inoltre tutti accessoriati di fibbia-fischietto sulla cinghia pettorale, utile per chiamare aiuto in caso di emergenza, anche quando l’area non è coperta dal segnale.
Oltre alla buona preparazione fisica, è indispensabile dotarsi del giusto abbigliamento. Da evitare l’uso di stivali da pioggia. Nonostante riparino dall’umidità, gli stivali di gomma non offrono alcuna stabilità al piede e la suola non è adatta per affrontare terreni scivolosi ed irregolari. L’uso di scarponi tecnici da trekking è d’obbligo su terreni impervi, per evitare scivolate e pericolose cadute. Pantaloni lunghi e calze pesanti proteggono le gambe dalla vegetazione più fitta e sono in grado di ostacolare il morso delle vipere. Per andare a funghi non è necessario mimetizzarsi, anzi, un importante accorgimento è quello di indossare abiti dai colori sgargianti, per rendersi più visibili ai soccorritori. Se sprovvisti di abiti dai colori vivaci, una buona idea è quella di indossare sopra ai vestiti un gilet ad alta visibilità (quello che solitamente si tiene in auto)
Ogni anno si segnalano centinaia di casi di intossicazione da funghi, a volte anche mortali. È quindi importante raccogliere solo funghi di cui si è assolutamente certi della commestibilità. In caso di dubbi, mai fidarsi di un riconoscimento superficiale fatto consultando libri o app, è invece buona norma far ispezionare il proprio “bottino” presso gli ispettorati micologici presenti in ogni ASL.
La soddisfazione di tornare a casa con il proprio raccolto,
dopo aver trascorso qualche ora a contatto con la natura, è impagabile.
E‘ un‘attività adatta a tutti, basta solo prestare qualche piccola accortezza per vivere al meglio questa esperienza