Cammino del prosecco, dove inizia, quanto è lungo, cosa vedere, un nuovo percorso tutto da scoprire tra le colline venete.
È stato da poco inaugurato il Cammino delle Colline del Prosecco, un percorso di 52 chilometri che si snoda tra le colline venete patrimonio dell’Unesco. Un sentiero dedicato a chi ama il trekking, outdoor, bici, a chi desidera vivere in piena sostenibilità nuove esperienze a contatto con la natura, apprezzando la cultura e l’enogastronomia che questo territorio sa offrire.
Tra colline, vigne, boschi, chiese e antiche vie, l’escursionista può godere di paesaggi straordinari, arte e natura ma anche riscoprire secoli di storia del territorio, tra borghi, castelli, abbazie e siti che riportano testimonianze della Grande Guerra. Il Cammino delle Colline del Prosecco inizia a Vidor e si conclude a Vittorio Veneto, le tappe toccate sono Valdobbiadene, Col San Martino, Farra di Soligo, Premaor di Miane, Follina, l’area di Cison, Arfanta, Tarzo, Nogatolo e Serravalle.
L’itinerario è segnalato con cartellonistica verticale e può essere suddiviso in 4 tappe oppure in 2 (per gli escursionisti più allenati). La difficoltà tecnica di tipo escursionistico è media con un’altimetria di 2265 m di dislivello positivo. Alcuni punti sono più impegnativi, come la parte finale del Monte Comun e del Monte Baldo, per questo tratto è presente una variante nord, più semplice, che attraversa le località di Fratta, Colmaggiore e la parte sud di Revine.
Chi percorre il Cammino del Prosecco può scaricare nell’ apposito sito www.collineconeglianovaldobbiadene.it la credenziale della via, che potrà essere timbrata nelle attività commerciali dei paesi attraversati.
EQUIPAGGIAMENTO
- Abbigliamento e calzature.
Abbigliamento adatto alla stagione, traspirante e, specialmente d’estate, tutto il necessario per proteggersi dal sole come un cappellino e la spesso dimenticata, crema solare. Calzature da trekking con una buona aderenza
- Zaino tecnico della giusta dimensione.
Per questo tipo di cammino consigliamo uno zaino con una capienza che va dai 30 ai 40 litri. I best seller per i cammini, con bastino traspirante e scomparti per organizzare lo spazio sono: Sunshine 32, Toba 35 e Nevada 40 e li puoi trovare qui. Suggeriamo sempre di valutare la capienza in base alle proprie necessità e abitudini.
- Altri accessori utili
Borraccia o sacca idrica, poncho, kit di primo soccorso e torcia frontale.
IL CAMMINO DEL PROSECCO, COSA VEDERE
Ogni paese toccato da questa nuova ed entusiasmante via, è un piccolo gioiellino tutto da scoprire. Di seguito vi citiamo alcuni dei principali centri, incastonati in un lussureggiante paesaggio, ricchi di arte e cultura.
VIDOR
Il punto di partenza del Cammino del Prosecco, sorge su un colle nei pressi del fiume Piave. Nel borgo si può visitare l’Abbazia di Santa Bona edificata nel XI secolo e poi ricostruita in seguito alla prima Guerra Mondiale, una visita è senz’altro da dedicare al Santuario della Madonna delle Grazie di Colbertaldo, costruzione del XIV secolo e meta di pellegrinaggi.
VALDOBBIADENE
La tappa successiva è la patria di uno dei vini più conosciuti e apprezzati al mondo, il Prosecco.
La zona è caratterizzata da 107 ettari di vigneto dedicati alla produzione del Cartizze è racchiusa nelle frazioni di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol. Qui nasce un vino inimitabile, generato dal perfetto connubio tra microclima e suolo.
FARRA DI SOLIGO
Il tragitto prosegue poi verso Col San Martino a Soligo, passando per il sentiero delle Vedette. Il suo nome deriva dal periodo bellico perché durante la Grande Guerra era un punto strategico che permetteva di avere una visuale perfetta sulla linea del fronte lungo il fiume Piave. Lungo il percorso, a testimoniare tutto ciò, si possono ancora osservare numerose gallerie e trincee.
Nel territorio di Farra di Soligo i punti di interesse degni di nota sono: il santuario di Collagù antico luogo di culto, la chiesetta di San Vigilio con il suo prezioso ciclo di affreschi ed infine le Torri di Credazzo, l’imponente plesso fortificato che troneggia tra i colli di Farra di Soligo e Col San Martino.
MIANE
Si va poi verso le colline di Premaor di Miane, avvolte da vigneti e punteggiate di casere, che testimoniano il passato prettamente agreste di queste zone.
FOLLINA
La città di Follina è inserita nei “Borghi più belli d’Italia” con la vicina Cison di Valmarino che ospita il castello omonimo. Il Cammino del Prosecco attraversa questa città nei borghi di Zuel di Qua e Zuel di Là, due piccole località immerse nel bosco dove troverete ristoro dalla calura estiva, attorniati da castagni secolari e chiesette campestri.
TARZO
Si passa poi per Tarzo, Fratta e Colmaggiore, dove si possono ammirare i famosi murales di artisti veneti, raffiguranti scorci di vita quotidiana del tempo passato, immagini che riportano alla memoria tradizioni popolari e folclore locale. Successivamente ci si sposta verso i due laghi di Santa Maria e San Giorgio, due bacini di origine glaciale, frequentati già nel neolitico e che formano un importante sito naturalistico e archeologico.
VITTORIO VENETO
La tappa conclusiva del Cammino del Prosecco è a Vittorio Veneto, passando per il centro di Serravalle. Questa città è caratterizzata da una piazza con loggia gotica del quattrocento corredata di torre e orologio (uno dei più antichi d’Europa) e da una corte con antichi palazzi veneziani del 400 e 500 che testimoniano il dominio della Serenissima. Particolari sono le antiche opere idrauliche del cinquecento, i Meschietti, che avevano lo scopo di contenere le piene del fiume da cui deriva il loro nome, il Meschio. Vittorio Veneto ha avuto un ruolo rilevante nella seconda Guerra Mondiale, nel 1918 si combatté la battaglia finale, l’ultimo scontro tra Italia e impero austro-ungarico.