Con l’arrivo della bella stagione le aree naturalistiche del nostro bel paese sono tra le mete più gettonate dagli escursionisti.
E tu, conosci le regole da rispettare nella natura?
Di seguito ti riportiamo dei semplici consigli per vivere al meglio la tua esperienza.
Non abbandonare rifiuti
E porta sempre con te un sacchetto dove riporli per differenziarli quando arrivi a casa.
Ricorda che molti rifiuti non sono biodegradabili: un fazzoletto di carta si degrada in 3 mesi, nel caso specifico delle mascherine, gli studiosi parlano di un tempo di bio-degradazione che oscillerebbe tra i 400 e i 450 anni, mentre le bottiglie di plastica non si degraderanno mai completamente.
Non accendere fuochi
Non accendere fuochi di nessun tipo al di fuori degli spazi sicuri appositamente predisposti e segnalati, fai attenzione al vento che potrebbe sollevare le braci e, prima di andartene, assicurati di spegnere bene il fuoco. Se dovessi avvistare un principio d’incendio, allontanati in fretta e chiama subito i vigili del fuoco, le fiamme si propagano molto velocemente!
Rispetta i fiori e le piante
Ogni elemento naturale ha una propria funzione fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema. Molti fiori sono specie protette ed è vietato raccoglierli. Se vuoi portare con te un ricordo meglio scattare una fotografia! Lo stesso vale per rocce, minerali e fossili, vanno lasciati nel luogo di origine. Non mangiare frutti e bacche che non conosci, potrebbero essere velenosi. Spezzare rami o incidere la corteccia di un albero crea gravi sofferenze alla pianta ed è un gesto di inciviltà.
Rispetta gli animali
Se avvisti un animale, resta a distanza per osservarlo senza spaventarlo. Non bisogna avvicinare gli animali selvatici e nemmeno dar loro del cibo: potrebbe essere molto pericoloso. Anche anfibi, rettili e insetti, che svolgono un ruolo fondamentale per l’ecosistema, non devono essere disturbati. Non danneggiare mai nidi, tane e formicai: priveresti gli animali della loro casa.
Cammina lungo i sentieri
Rimani sempre sul sentiero segnalato, scorciatoie e deviazioni danneggiano la coltre erbosa favorendo l’erosione e potrebbero farti perdere l’orientamento. Non intraprendere percorsi senza conoscerne la difficoltà, la lunghezza e l’itinerario, inoltre è sconsigliato farlo da soli. Non oltrepassare eventuali recinzioni che potrebbero delimitare proprietà private o campi coltivati. Presta attenzione ai recinti elettrificati nei pascoli, se sei costretto ad aprirne uno per poter proseguire sul sentiero, abbi cura di richiuderlo correttamente.
In montagna si possono trovare gli “ometti di pietra”, semplici mucchi di sassi di dimensioni differenti che indicano il percorso quando la segnaletica ufficiale non è presente o è poco visibile. Segnalano quindi l’andamento del sentiero in punti in cui non è evidente (come sui ghiaioni o su roccia). È importante non modificarli, se costruiti nel punto sbagliato o in luoghi isolati, possono diventare il peggior nemico di un escursionista, facendogli smarrire il sentiero, dandogli una falsa traccia o diventando un pericolo in caso di crollo.
Non lanciare sassi
Capita spesso che i bambini siano incuriositi dalle pendenze (soprattutto in montagna) e decidano di lanciare dei sassi per osservarli mentre rotolano a valle. Niente di più sbagliato! Il piccolo sasso lanciato può causare il distaccamento di ulteriori massi e le persone o animali che si trovano più a valle, rischiano di venire colpiti da questi detriti. Da evitare assolutamente.
Amici a 4 zampe
Se decidiamo di portare con noi il nostro amico a 4 zampe dobbiamo sapere che ci sono regole diverse a seconda del parco e del tipo di area in cui ci si trova. Tali regole possono prevedere l’uso del guinzaglio fino al divieto d’accesso degli animali domestici. È bene comunque sottolineare che queste norme mirano alla tutela degli escursionisti, degli animali selvatici e spesso anche a quella del cane stesso.
Indossa abbigliamento adeguato
Quando sei nella natura è importante indossare calzature e vestiti adatti. Per una tranquilla passeggiata in montagna servono scarponcini che proteggano le caviglie e siano dotati di suole antiscivolo (assicurati che siano in buone condizioni prima della partenza). Meglio indossare un pantalone lungo, per proteggersi dai graffi e dagli animali pericolosi (vipere, zecche, ecc…). Porta sempre con te uno zaino con l’indispensabile: liquidi in abbondanza, del cibo energetico, una cartina, il telefono carico, una lampada frontale, crema solare, un berretto, una giacca impermeabile/poncho per ripararti da piogge improvvise, abbigliamento caldo e un cambio. Non dimenticare il kit di primo soccorso che potrai comodamente collocare nella tasca dedicata a disposizione nei nostri zaini (visita la nostra sezione dedicata cliccando qui).
Bivacca dove è permesso
Campeggi e bivacchi notturni, se fatti in aree non predisposte, possono causare danni all’ecosistema. In particolare alla flora. Per questo è importante accamparsi solo dove permesso o in aree attrezzate. In Italia, inoltre, la normativa legata al campeggio libero varia da regione a regione: per evitare sanzioni è necessario informarsi prima di partire.
Non transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade carrozzabili
Auto e moto servono per avvicinarsi al parco o alle aree verdi, non per “entrare” nel cuore della natura. Il passaggio di mezzi motorizzati su prati e boschi, motocross su sentieri di montagna costituiscono un vero attentato alla natura, compromettono la coltre erbosa, inquinano l’aria, fanno fuggire gli animali, provocano dissesti sul terreno.
Assapora la natura in silenzio
Se ti trovi in zone protette, parchi o riserve naturali, sarebbe meglio non fare rumori che possano spaventare gli animali. Mantieni un tono di voce basso, spegni la suoneria del cellulare ed evita ogni rumore molesto.
Saluta chi incontri
È sempre buona educazione salutare e nell’ambito montano diventa proprio una prassi; sui sentieri, anche quelli più ripidi ci si scambia sempre uno sguardo e un saluto quando si incrociano altre persone.
In caso di temporale non ripararti sotto alberi isolati o rocce
Scendi immediatamente di quota, tenendoti alla larga dai percorsi attrezzati con funi e scale metalliche e interrompi immediatamente eventuali ascensioni in parete.
Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda.
Ricoveri meno sicuri, ma utili in mancanza di alternative migliori, sono grotte, bivacchi o fienili, a patto di mantenersi distanti dalla soglia e dalle pareti. Anche in questo caso, resta il più possibile distante da altre persone che sono con te.
In caso di emergenza
Tutti i nostri zaini da trekking sono dotati di stampa con i numeri utili e i comportamenti da tenere in caso di emergenza. Un aiuto importante nei momenti di difficoltà.
Il numero fondamentale da ricordare è il 118, da chiamare in caso di emergenza.
Per approfondire questo argomento vi lasciamo la pagina dedicata del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico clicca qui.
Per sapere le 10 cose da fare prima di organizzare un’escursione in montagna, leggi il nostro articolo clicca qui.