TREKKING – Non solo montagna

Comunemente, se si parla di trekking, le prime immagini che affiorano alla mente sono percorsi montuosi, ripidi sentieri, baite e rifugi, da cui ammirare lo skyline delle vette, mentre si riprende fiato dopo una faticosa camminata.

Ma fare trekking significa solo camminare in montagna? Possiamo cercare la risposta alla base, all’origine dalla parola stessa. Il termine trekking deriva dal verbo inglese “to trek”, che si può tradurre con “fare un viaggio lungo, camminando lentamente”. Ne deriva, dunque, che il trekking è una passione che si può praticare in disparati ambienti, naturali e non.

Che la montagna offra infinite possibilità di itinerari per praticare trekking è un dato di fatto. Ma è altrettanto vero che si possono trovare percorsi incantevoli anche in località di mare, in collina, in aperta campagna, sulle sponde di fiumi e laghi, addirittura nei piccoli borghi e in città (il cosiddetto trekking urbano).
Oltre a non avere nessun limite geografico, il trekking è un’attività che può essere svolta da chiunque. Ogni territorio, infatti, offre svariate possibilità di percorso, dalle scampagnate più brevi e poco impegnative, agli itinerari più faticosi, adatti agli escursionisti esperti.

Fare trekking in compagnia è un mezzo eccezionale per entrare in contatto con il prossimo. Camminare insieme rende più facile entrare in sintonia, dà vita a nuovi legami e rafforza quelli già esistenti.
Chi pratica trekking in solitaria, invece, ha la possibilità di creare una connessione non solo con le meraviglie del mondo esterno, ma anche di entrare in contatto con la propria interiorità e le proprie emozioni e di farlo al proprio ritmo, senza alcuna pressione o influenza esterna.

Vogliamo condividere una lista di 10 mete da scoprire nel 2022, dedicata a chi preferisce le località balneari a quelle in alta quota, a chi soffre di “mal d’auto” al solo pensiero dei tornanti di montagna, ma anche a chi è alla ricerca di qualche itinerario alternativo per praticare la propria passione.